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| l titolo italiano del primo episodio è già abbastanza esplicativo: “Mi hanno venduto l’anima al diavolo”. L’anima è quella di Sam Oliver (interpretato da Bret Harrison), a venderla, prima della sua nascita, sono stati i suoi genitori.
Reaper è una serie televisiva statunitense a metà strada tra la commedia e il fantastico, creata da Tara Butters e Michele Fazekas. Il 13 maggio 2008, il canale The CW ha ordinato una seconda stagione di 13 episodi in partenza nel 2009. (Wikipedia). Il titolo italiano del primo episodio è già abbastanza esplicativo: “Mi hanno venduto l’anima al diavolo”. L’anima è quella di Sam Oliver (interpretato da Bret Harrison), a venderla, prima della sua nascita, sono stati i suoi genitori. Al compimento del suo ventunesimo compleanno scopre di essere, di fatto, “proprietà” di Satana (interpretato da un mefistofelico Ray Wise), che lo assolda per fare il cacciatore di anime fuggite dall’inferno. Dopo un primo momento di - comprensibile - disorientamento, Sam si rassegna e si mette alla caccia delle varie anime fuggite che, di volta in volta, gli vengono assegnate. Anche perchè è un modo per salvare vite innocenti. Insomma, lavora per il diavolo, ma è anche un eroe. E non è da solo: in questa missione lo affiancano due improbabili quanto divertenti “eroi per caso”, Sock (Tyler Labine) e Ben (Rick Gonzales). Che, nonostante più di uno spavento e ferite di varia entità, si trasformano nei “Robin” di turno. Non manca l’eterno amore, una ragazza dolce e bella, Andi (Missy Peregrym). Un’amicizia-forse qualcosa di più messa a dura prova dal segreto di Sam. Ma resterà un segreto? E poi, perchè Satana è quasi gentile, con questo ragazzo? E perchè il padre di Sam strappa delle pagine dal suo contratto? Un fantasy-comedy molto divertente, con gag e battute a volte davvero spassose. Convincenti gli attori, anche i secondari, ancor più in lingua originale.
Per il momento è stata realizzata e trasmessa solo una prima stagione, ma per la seconda sono già al lavoro. L’originalità della serie è data dall’approccio divertente, a volte quasi surreale, ad una situazione di vita che, in tanti altri telefilm, ha finito per abbattere lo spirito dei vari caccia-cattivi (si pensi a Buffy o a Supernatural). Sam, invece, trova nella sua vita normale il suo punto di appoggio, e continua ad essere se stesso, mentre dà la caccia alle anime dei cattivi, usando improbabili contenitori: così aspira l’incendiario con un aspirapolvere, l’uomo dei fulmini con un’antenna, la coppia stile “Bonnie and Clide” con il nastro di una cassetta stile mangianastri. E questo solo nelle prime puntate. Per non guastarvi la sorpresa il nostro invito è di vedere la serie. E poi, magari, farci conoscere le vostre opinioni.
da:
http://www.encanta.it/cinema49.html
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