che spiegazione vi siete dati della frase "TI RIVEDRò TRA 25 ANNI,MA INTANTO..

Ora non vorrei scatenare un polverone ma... non è che stiamo sopravvalutando il buon David ? In fondo anche lui è umano e qualche ciambella twinpeaksiana può non essergli riuscita col buco (anche se molto facilmente lui scarica la colpa all'ABC e ai poveri registi abbandonati...).

di sicuro qualche svista l'avuta pure lui... ; a tal proposito mi sono sempre chiesto una cosa: come mai tutti gli intarlazzi di Laura avvenivano alla Roadhouse(come si vede in FWWM) e mai nessuno se ne accorto? posto frequentato da tutta Twin Peaks, compreso la polizia, James, parenti e amici....e mai nessuno l'ha vista fare quello che faceva? Allora ha ragione Bobby quando dice che ad ucciderla sono stati tutti loro, che sapevano e nessuno ha mai fatto niente...o Lynch non ha proprio pensato a questo particolare e lo affatto senza rendersene conto? FINE OT...scusate...

Secondo me... il "ti rivedrò tra 25 anni, ma intanto" è ricollegabile all'incubo che Dale avrebbe vissuto intrappolato nella loggia nera, e tra 25 anni la possibilità di accompagnarla verso la loggia bianca... di assisterla, non penso ci siano altre spiegazioni...

potrebbe...ma mi lascia perplesso il fatto che nella loggia il tempo non ha lo stesso valore che consideriamo noi, quindi sia Laura nel sogno che il suo doppio nell'ultima puntata a cosa si riferiscono? al presente, al passato o al futuro? inoltre perchè Laura nel sogno fa quello strano gesto con le mani mentre il suo doppio inizia ad urlare?

Nella loggia non ci sono parametri temporali, ma nella realtà si, quindi credo che tutto si riferisca al tempo del mondo reale... probabilmente Cooper fra 25 anni avrà la possibilità di tornare nel suo corpo, d'altra parte il suo corpo sarà più vecchio di 25 anni. Lo schiocco di dita compiuto da Laura è probabile che rappresenti un idea: "avrai la possibilità di tornare se non esci da qui", "aiuterai anche me ad uscire dalla loggia nera" ma tra 25 anni terrestri, l'urlo del doppio di Laura rappresenta probabilmente le atrocità che avrebbe compiuto Bob attraverso il corpo di Dale...

non ne sono convinto...perchè 25 anni? Bob è stato dentro Leland per 40 anni, perchè in Cooper solo 25 anni? poi lo schiocco delle dita mi ricorda di più quello di Pierre quando dice a Donna:" signorina...a volte le cose accadono così? (schiocco di dita)". Inoltre come può laura uscire dalla loggia nera se è morta ed ha accettato l'anello e anche se fosse non dovrebbe essere invecchiata anche lei? Poi l'urlo del doppio non sembra di terrore ma sembra voglia provocare terrore, infatti anche Cooper si spaventa ed esce dalla stanza...secondo me non capiremo mai il significato dei 25 anni...

I 25 anni forse hanno a che fare con l'allineamento dei pianeti... Leland è stato posseduto da piccolo, Cooper molto più avanti e comunque suppongo che ci sia la possibilità di combattere e riappropriasi della propria realtà... è vero, lo schiocco potrebbe essere un avvertimento, un sintomo di ciò che stava per accadere... Laura è morta, ma la sua anima è stata intrappolata nella loggia nera, un varco potrebbe consentirgli passare altrove, ma non tornare in vita... è probabile che l'urlo del doppio sia minatorio, secondo me i doppi nella black lodge sono controllati da Bob e da tutte le entità più forti, vedi il doppleganger di Cooper... il significato certo dei 25 può solo dircelo David Lynch...

molto interessante dorothy.però se cosi fosse..tutto il tempo che, il giovane e senza medaglie, cooper ha investito per risolvere il caso di laura fino alla sua entrata nella loggia cosa è stato?come lo possiamo collocare nel tempo e nello spazio? se cooper realmente dopo 25 anni si ritroverà di fronte la stessa situazione(come un deja vu),lo stesso caso palmer e lo risolverà,tutto il tempo prima cosa è stato??

secondo me il numero 25 nn sta a significare qualcosa di preciso..
l'affermazione di laura si ricollega al sogno di cooper dell' episodio 1, io credo che lynch abbia soltanto voluto ricordarcelo..

lui sta prevedendo gli eventi futuri, come nel sogno così nella loggia solo che nel sogno è proprio lui a vedere se stesso, è ovvio.