CITAZIONE (Carmilla791 @ 2/6/2008, 00:00)
Grande serie X-Files!!!
Mi ha aiutato ad elaborare il dolore per la fine di TP
...le prime serie ovviamente sono le più belle...per chi non l'avesse mai visto l'episodio scritto da Stephen King è strepitosoooo!!!
Elaborare il dolore rende proprio bene l'idea
Io di x-files ho visto per ora le prime 3 stagioni..e con Twin Peaks non ci sono paragoni
X-files mi piace abbastanza ma non mi ha influenzato in un certo qual modo profondo, come invece è successo con TP....L'esperienza di visione provata con TP equivale a una vera e propria infatuazione, magica oserei dire, da cui appunto è poi difficile staccarsi dopo l'ultima puntata.
Posso dire questo perché TP si è inserito, inizialmetne in parallelo, mentre vedevo la seconda stagione di x-files, che mi piaceva assai. Eppure, se paragono l'interesse già buono provato per x-files con quello per TP mi accorgo di quanto sia una bazzecola al confronto..infatti finché non ho finito di vedere (voracemente) TP, X-files è rimasto negli archivi dell'uomo che fuma
Adesso ho ripreso, per elaborare il lutto, ma TP non è sostituibile a livello di fascino da x-files..
Per quel che ho visto, il telefilm che come sostanza e miscela fascinosa si avvicina di più TP è Lost...che infatti mi piace di più di x-files. Nonostante in x-files si trattino direttamente molte tematiche interessanti, legate al paranormale e sopratutto agli omini verdi.. Però a X-files manca un certo calore, rimane più leggero rispetto a TP, forse perché non è un prodotto fortemente autoriale come il secondo, forse perché quasi ogni episodio è auto-conclusivo, insomma è una cosa un po' diversa. Ci sono dei punti di contatto su alcune tematiche, ma è l'interpretazione del mistero ad essere diversa, l'atmosfera...e non gliene faccio certo una colpa.
Per fare un confronto orririfico
TP si avvicina, con rispetto parlando, alla poesia riuscita, anche non volendo, mentre x-files è più simile a una buona prosa efficace ma dagli effetti limitati..
In x files per esempio non è presente una scena capolavoro, fuori dalle righe di un prodotto televisivo, e che sprigiona magia da tutte le tavole di legno, come quella in cui Cooper, colpito da una pallottola e steso moribondo a terra, ha un surreale ma incredibilmente reale dialogo con il vecchietto cameriere (la parte terrena del gigante??).